L’attesa è stata lunga, soprattutto per i bambini, ma finalmente è possibile riaprire la piscina “Bruno Bianchi” di Trieste, da giovedì 28 maggio, per ritornare a nuotare e a giocare in acqua.
Solo dopo il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio, e una prima apertura riservata agli “atleti di interesse nazionale”, è arrivata l’autorizzazione per riaprire le piscine dal 25 maggio, anche agli utenti che praticano l’attività sportiva di base, sempre nel rispetto delle linee guida ministeriali e della Federazione Italiana Nuoto.
La piscina “Bruno Bianchi”, quindi, riaprirà giovedì 28 maggio, dopo accurate analisi previste dalla normativa, sia al nuoto libero del pubblico, sia all’attività agonistica e didattica delle società sportive, nel rispetto di una serie di precauzioni.
La Fin Plus Trieste, che gestisce l’impianto comunale su incarico della Federazione Italiana Nuoto, ha previsto –per garantire la massima sicurezza- la separazione della tipologia degli utenti, assegnando al pubblico del nuoto libero la fascia oraria 09.00-14.00, e alle società sportive, da lunedì a venerdì dalle ore 15.00 alle 21.00, lasciando un intervallo di un’ora (14.00-15.00) per la sanificazione di docce e spogliatoi. La piscina sarà aperta al pubblico per il nuoto libero sabato dalle 09.00 alle 15.00 e domenica dalle 09.00 alle 13.00.
Per la massima tranquillità degli utenti, è importare sottolineare che in piscina la “filtrazione e disinfezione con il cloro sono in grado di inattivare il virus responsabile della COVID-19” (Linee guida della FIN, 19 maggio 2020).
L’accesso all’impianto dovrà essere contingentato (sostanzialmente “a numero chiuso”) per garantire sicurezza e distanziamento sociale, mentre nelle corsie da 25x2m potranno nuotare al massimo 7 persone per corsia.
Per accedere all’impianto, tutti gli iscritti alle società dovranno essere in regola con la specifica certificazione medica di idoneità agonistica per gli atleti e di attività non agonistica per gli allievi dei corsi e della scuola nuoto. Tutti gli utenti della piscina, tesserati e non tesserati, dovranno presentare l’ “Autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR n. 445/2000” attestante la presenza oppure l’assenza di infezioni da SARS-COV-2 (Linee guida della FIN, 19 maggio 2020).
Al momento dell’ingresso in piscina, tutti dovranno farsi rilevare la temperatura da un termoscanner(i primi giorni sarà manuale, e quindi leggermente più lungo, perché siamo in attesa del termoscannerautomatico), ricordando che chi dovesse superare i 37,5° non potrà entrare nell’impianto.
L’accesso agli spogliatoi avrà un percorso distinto rispetto all’uscita, in modo da evitare incroci lungo i corridoi di accesso mentre le tribune dovranno restare chiuse.
Per quanto riguarda le scuole nuoto, si ricorda che le linee guida della FIN sconsigliano che i genitori accompagnino i figli negli spogliatoi e quindi è opportuno che vengano portati ai corsi soltanto allievi che siano autonomi nelle operazioni di spogliatoio, bisogni ed igiene personale.
Tutti gli utenti della piscina, nuoto libero, atleti ed allievi, dovranno mantenere la mascherina in piscina (salvo prima di entrare in acqua e nelle docce) e con il costume già indossato sotto i vestiti, in modo da velocizzare le operazioni di spogliatoio (NB. i vestiti dovranno essere posti nella borsa, che sarà portata con sé sul piano vasca, e non ripostanegli armadietti). Si ricorda che tutti, prima di entrare sul piano vasca, dovranno fare la doccia saponata ed utilizzare la vaschetta lavapiedi.
Per evitare assembramenti in atrio, i genitori potranno accompagnare i propri figli fino all’ingresso principale dell’impianto,mentre gli istruttori delle società -ad inizio e fine turno di allenamento/lezione- seguiranno i propri allievi/atleti all’interno degli spogliatoi, vigilando affinché rispettino le regole di sicurezza.
Si sottolinea, infine, che la direzione del Centro Federale Trieste ha seguito con il massimo scrupolo tutte le indicazioni previste per sanificazione, distanziamento ed informazione, sia per gli utenti, sia per il personale, e che le linee guida proposte permettono di garantire la sicurezza e la possibilità di ritornare a nuotare sia al pubblico sia agli atleti ed allievi delle società.