Cento anni fa, nel 1921, usciva la prima edizione del “Canzoniere” di Umberto Saba, il cantore di Trieste che “…ha una scontrosa grazie. Se piace, è come un ragazzo aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore; come un amore con gelosia.” Nel 1944, Saba pubblica la “Campionessa di nuoto”, forse dedicata ad Hilde Prekop, vista ed ammirata all’Ausonia, che ci riguarda tutti…
Chi t’ha veduta nel mare ti dice
Sirena.
Trionfatrice di gare allo schermo
della mia vita umiliata appari
dispari.
A te mi lega un filo, tenue cosa
infrangibile, mentre tu sorridi,
e passi avanti, e non mi vedi. Intorno
ti vanno amiche numerose, amici
giovani come te; fate gran chiasso
tra voi nel bar che vi raccoglie. E un giorno
un’ombra mesta ti scendeva – oh, un attimo! –
dalle ciglia, materna ombra che gli angoli
t’incurvò della bella bocca altera,
che sposò la tua aurora alla mia sera.
Umberto Saba
(da Ultime cose, 1944)
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(da Ultime cose, 1944)