Slow Swimming è un progetto supportato dal Programma Europeo Erasmus Plus Sport ed ha l’obiettivo di promuovere lo stile di vita sano ed un invecchiamento attivo attraverso il nuoto, il quale – essendo un’attività aerobica – può essere praticato ad ogni età in quanto avviene in assenza di peso.
La Fin Plus Trieste, società che gestisce il Centro Federale di Trieste-Piscina Bruno Bianchi, in collaborazione con Lunga Vita Attiva, ha ideato il progetto in partnership con l’ Österreichischer Schiwimmverband (AT), Plavalni Klub Velenje (SI) e PK Vidra Varazdin (HR) con l’obiettivo di trasferire ad altri paesi e ad un nuovo target di persone i risultati ottenuti grazie al progetto Erasmus Plus Sport “Lifelong Swimming” (2014-2016).
Alla conclusione del progetto Lifelong Swimming, promosso dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), nel 2017, la Fin Plus Trieste, in collaborazione con Lunga Vita Attiva, ha seguito la linea della sostenibilità sviluppando un nuovo programma di “Nuoto Lento”. Il Programma è rivolto ai senior di 60 anni e dintorni ed ha l’obiettivo di raggiungere la capacità di muoversi con tranquillità e sicurezza in acqua, per imparare a scivolare e a respirare in modo corretto con un nuoto lungo e lento, che dia consapevolezza al movimento del proprio corpo e godere del piacere di fare attività motoria in acqua.
Il programma si svolge al mattino, quando l’impianto ha una minore affluenza e viene offerto a tariffe speciali per i senior. Il corso ha avuto un grandissimo successo ed è diventato una “buona pratica”: in tre anni, partendo da zero, si sono raggiunti 100 partecipanti che frequentano il corso regolarmente due volte la settimana per 8 mesi. Questi risultati dimostrano che c’è una vasta area di potenziale incremento nel numero di senior che vogliono rimanere fisicamente attivi attraverso il nuoto.
In questa prospettiva lo scopo del progetto è quello di condividere questa esperienza con i partner e nel contempo implementare il programma grazie alle loro esperienze.
Durante i due anni del progetto si compareranno i programmi e si svilupperà un modulo di formazione tra pari e si otterrà un Slow Swimming Format comprendente:
- Linee guide per il Programma di nuoto Slow Swimming
- Ciclo di Seminari sui temi relativi allo stile di vita sano ed attivo
- Evento sportivo finale
SLOW SWIMMING PRESENTATO NEI CORSI SIT DELLA FIN
Franco Del Campo, presidente della FINPLUS Trieste, partner coordinatore del progetto Slow Swimming ha presentato il Programma del Progetto Europeo Slow Swimming al corso regionale per docenti del Settore Istruzione Tecnica della Federazione Italiana Nuoto. Il progetto ha richiamato l’attenzione del SIT (Settore Istruzione Tecnica) della Federazione Italiana Nuoto in quanto rappresenta una buona pratica che si apre ad una nuova sezione di mercato e risponde alle esigenze dei molti senior che vogliono fare un’ attività motoria non competitiva in piscina.
MANIFESTAZIONE FINALE DEL PROGETTO SLOW SWIMMING
Il nuoto e l’attività motoria in acqua per allenarsi a una lunga vita attiva. E’ questo l’obiettivo della manifestazione “Slow Swim – H20 Invecchiare con stile”, che si è tenuto presso la Piscina Bruno Bianchi di Trieste, dalle ore 16.00 alle 19.00 di sabato 2 luglio 2022.
“Il Progetto “Slow Swim” supportato dal Programma Europeo ERASMUS PLUS SPORT si è concluso con questa manifestazione con lo scopo di celebrare i risultati raggiunti da tutti i partner presenti e promuovere la cultura del movimento, i benefici del nuoto nell’invecchiamento e di incoraggiare sempre più adulti e senior ad assumere stili di vita sani ed attivi.
La manifestazione si è aperta alle ore 16.00 con la sfilata delle 13 squadre provenienti dalla Regione FVG e da Austria, Slovenia e Croazia. Dopo il saluto delle autorità, sono seguite le “staffette 360”, due staffette non competitive, una mista e una veloce che favoriscono la libera aggregazione di nuotatori e nuotatrici di età diversa. Ogni squadra è composta da 6 partecipanti, 3 donne e 3 uomini, la cui somma delle età deve raggiungere almeno i 360 anni complessivi che nuotano insieme in frazioni di 25 metri in successione libera M/F.
“L’evento, che non a caso si svolge a Trieste –conclude Franco Del Campo, presidente di Fin Plus Trieste- città “anziana”, ma con una grande e diffusa passione per lo sport, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del movimento, fisico, sociale e culturale, come farmaco per un invecchiamento attivo e in salute”.
IL PROGRAMMA SLOW SWIMMING
La pubblicazione delle Linee Guida al Programma Slow Swimming è il risultato di due anni di lavoro dei partner del progetto, i quali hanno sviluppato un piano di lavoro comune sostenibile e trasferibile in nuove realtà e paesi.
Le Linee Guida sono uno strumento concreto destinato ai club e alle organizzazioni che intendano avviare un programma Slow Swimming: contengono indicazioni sul come promuovere il programma, ne evidenziano gli obiettivi e gli approcci.
Il Programma Slow Swimming è stato concepito in modo da offrire un menù contenente una pluralità di approcci ed un elenco di attività propedeutiche al nuoto consapevole. L’idea di proporre un “menù” di attività, tra le quali ogni associazione potesse scegliere, è basata sul presupposto che il programma di Slow Swimming possa essere utilizzato in contesti diversi: il corso è sì incentrato sugli anziani, ma include anche approcci utilizzati da persone con abilità diverse e si basa sulla convinzione che attività specifiche possano avere successo con entrambi i gruppi.
Il format Slow Swimming prevede un programma di nuoto per anziani, offerto a tariffe agevolate per ultrasessantenni nelle ore mattutine, promosso attraverso una rete di operatori sanitari, istituzioni pubbliche ed associazioni o gruppi di pensionati, supportato da un ciclo di seminari sull’invecchiamento attivo e dall’organizzazione di un evento annuale di Slow Swimming per celebrare i risultati del progetto.